Climatizzazione geotermica: tecnologia all'avanguardia per il confort dell'ambente

Come funziona un impianto geotermico

La geotermia si suddivide in due categorie: quella classica, che sfrutta le anomalie geologiche o vulcanologiche della Terra, e quella a bassa entalpia, la quale sfrutta il sottosuolo come serbatoio termico da cui estrarre calore nella stagione invernale e cederne durante la stagione estiva.

li impianti geotermici utilizzano una pompa di calore per scambiare calore con il sottosuolo superficiale. La geotermia a bassa entalpia a bassa entalpia è considerata una fonte di energia rinnovabile, nonostante la pompa di calore consumi energia elettrica di per sé

Un impianto geotermico si compone di tre elementi.

Un sistema di captazione del calore: consente di passare da uno stato di dispersione a uno stato più concentrato. Si compone di tubazioni e sonde, che attraversano il terreno, a diverse profondità, in direzione verticale od orizzontale.

Una pompa di calore: è una macchina a ciclo frigorifero inverso che conduce il calore da una zona a temperatura più alta a una a temperatura più bassa attraverso l'utilizzo di energia elettrica;

Un sistema di accumulo e distribuzione del calore a bassa temperatura: sono pannelli radianti e ventilconvettori che distribuiscono il calore all'interno dell'ambiente da riscaldare. A differenza dei tradizionali radiatori, questi funzionano a basse temperature (30°/50° C) e comportano un notevole risparmio energetico, a parità di resa, rispetto a un classico impianto di riscaldamento.